Weekend a Bologna: cosa vedere nella Città Rossa

Itinerario weekend a Bologna

State programmando un weekend a Bologna e non sapete come organizzare la vostra visita? beh… questo è il post giusto per voi!

Partiamo da una bella notizia: il centro storico è molto raccolto e un weekend a Bologna è sufficiente per godere al meglio di tutte le bellezze che questa città ha da offrire.

Il capoluogo emiliano è conosciuto soprattutto per le sue torri… mai sentito parlare della torre degli Asinelli o della Garisenda? Credo proprio di sì 😉

Queste però non sono le uniche attrazioni; la città è ricca di chiese e monumenti che ne raccontano la storia e valgono da soli la visita.

In questa avventura sono stata accompagnata da due persone per me molto speciali: i miei compagni di erasmus, Simone e Simona!

Ci siamo sempre spostati a piedi, ad eccezione della strada che porta dal centro storico al Santuario di San Luca.

 

Weekend a Bologna: itinerario 1° giorno

Il nostro weekend a Bologna è iniziato all’ora di pranzo.

Una volta lasciati gli zaini nel nostro appartamento in viale Masini ci siamo diretti verso l’Osteria dell’Orsa, ristorante frequentato da studenti universitari, riconoscibile dalla lunga coda all’ingresso.

Purtroppo non accetta prenotazioni ma, una volta entrati, è possibile lasciare il proprio nominativo e aspettare di essere chiamati.

Per non perdere tempo approfittiamo dell’attesa per raggiungere uno dei luoghi segreti di Bologna: la finestrella di via Piella.

Lo scorcio sul canale è molto suggestivo, sarebbe un vero peccato non dare una sbirciata 😉

Dopo aver scattato qualche foto torniamo all’Osteria dell’Orsa, finalmente è il nostro turno!

Non vedevamo l’ora di assaggiare qualche pietanza tipica e, considerato il freddo, non ho potuto che scegliere un buon piatto di tortellini in brodo di cappone accompagnati da un crostino caldo con mortadella e squacquerone.

Una bontà!

Specialità bolognesi, cucina tipica, ravioletti, formaggi

Dopo l’abbuffata abbiamo iniziato il nostro tour, direzione: Piazza Maggiore.

La strada che porta alla piazza principale della città è abbellita dalla presenza di innumerevoli portici, una particolarità che rende questa città unica al mondo: 40 km di storia, tradizioni, urbanistica e architettura.

La loro origine risale addirittura all’XI secolo e la storia narra che furono costruiti a causa dell’incremento della popolazione che rese indispensabile un ampliamento della cubatura delle case.

La loro presenza vi permetterà di visitare la città anche in caso di pioggia.

Il portico più famoso della città è quello che conduce al Santuario della Madonna di San Luca che, con i suoi 3,6 km, si aggiudica il primato mondiale.

 

Piazza Maggiore

Piazza Maggiore Bologna

Piazza Maggiore è dominata dalla Basilica di San Petronio, una chiesa famosa per la sua “incompletezza”.

Tale caratteristica è resa ancora più evidente dalle ultime opere di restauro che hanno ridato splendore al marmo della parte inferiore della facciata esaltandone il contrasto con la parte superiore rimasta brulla.

Altri edifici che abbelliscono la piazza sono: il Palazzo dei Notai, il Palazzo d’Accursio, il Palazzo del Podestà e il Palazzo dei Banchi.

Avendo poco tempo abbiamo preferito ammirarli solo dall’esterno ma, se avete più di due giornate a disposizione, cogliete l’occasione per visitarli anche internamente.

Adiacente alla piazza principale della città si trova Piazza Nettuno con al centro la sua celebre fontana.

Questa, originariamente progettata per fini puramente ornamentali, è stata utilizzata per anni dalla popolazione locale per scopi pratici come fare il bucato e pulire gli ortaggi.

Per garantirne la conservazione venne di conseguenza innalzata una cancellata che per più di 200 anni salvaguardò la fontana da atti di vandalismo.

La fontana del Nettuno nasconde anche uno dei sette segreti di Bologna, l’erezione del Nettuno: visto da una certa angolazione il dito del Nettuno sembra….. tutt’altro! Vedere per credere 😉

 

Le Sette Chiese

Sette Chiese Bologna, città rossa

L’ultima parte della giornata è dedicata alla visita della Sette Chiese, la zona di Bologna che ho preferito!

Ammirare il complesso di Santo Stefano all’ora del tramonto ha reso la visita ancora più magica e suggestiva.

L’edificio conta sette spazi tra chiese, cortili e chiostri e deve il suo nome alla volontà di San Petronio di ricostruire simbolicamente i luoghi della Passione di Cristo attraverso sette chiese adiacenti e comunicanti (ad oggi di edifici di culto ne rimangono solo 4).

A fine giornata decidiamo di recarci in un altro luogo simbolo  della città, la casa di Lucio Dalla.

Il cantautore era ed è una parte integrante di Bologna, al punto tale che esistono dei tour per ripercorrere i luoghi da lui frequentati e, in varie occasioni, in via D’Azeglio sono state esposte luminarie riportanti le parole delle sue canzoni. 

Conclusa la nostra visita ci dirigiamo verso la Trattoria del Rosso per la cena;questa volta la mia scelta ricade sulle tagliatelle al ragù e su delle ottime crescentine accompagnate da salumi emiliani.

 

Weekend a Bologna: itinerario 2° giorno

Il secondo giorno parte con molta calma, piove a dirotto e aspettiamo che la situazione migliori.

Dopo un’ora decidiamo di uscire, ci attende un’altra giornata di visite.

 

Le Torri

Torri Bologna, cosa vedere nella città Rossa

E’ giunto il momento di affrontare l’impervia salita per raggiungere la cima della Torre degli Asinelli.

Il panorama dall’alto è da togliere il fiato.

Nonostante la giornata uggiosa tutte le zone della città sono chiaramente distinguibili e, sporgendosi un po’, si riesce ad intravedere anche la Torre della Garisenda, situata a pochi metri di distanza.

Dopo aver pranzato con un ottimo piatto di lasagne e tigelle, ci rechiamo alla biblioteca dell’Archiginnasio, antica sede della prestigiosa università di Bologna.

Il palazzo internamente è molto suggestivo, le pareti sono decorate da iscrizioni e monumenti celebrativi, sicuramente vale una visita anche se avete poco tempo a disposizione.

 

Il Santuario della Madonna di San Luca

L’ultimo pomeriggio del nostro weekend a Bologna lo dedichiamo al santuario della Madonna di San Luca.

Ci spostiamo in macchina convinti di poter raggiungere il parcheggio alla sommità della collina ma, trattandosi di un giorno festivo, siamo costretti ad abbandonare la macchina a valle e continuare a piedi: 3,5 km tra scalini e salite sotto meravigliosi portici (nella sfortuna siamo stati davvero fortunati!).

Dopo un’ora di pellegrinaggio arriviamo al Santuario: dalla sua terrazza si possono scorgere i colli bolognesi che, con la nebbia, assumono un’ aria quasi mistica.

Il Santuario è di un colore rosso intenso, molto bello l’esterno ma niente di eccezionale l’interno per cui, dopo un giro veloce, decidiamo di riprendere la strada per tornare alla macchina e dirigerci verso casa.

 

Informazioni pratiche

  • Organizzare un week end a Bologna è molto semplice, se venite dalle regioni vicine si può raggiungere tranquillamente in auto, altrimenti optate per il treno, la stazione Bologna Centrale si trova a due passi dal centro.
  • Se il vostro mezzo è l’aereo, raggiungete il centro con il comodo Marconi Express, un treno su monorotaia che in soli 7 minuti collega l’aeroporto con la stazione centrale.
  • I biglietti per salire in cima alla torre degli Asinelli si possono acquistare presso il punto informazioni Bologna Welcome in Piazza Maggiore, oppure sul loro sito, prenotando l’orario della vostra visita tra quelli disponibili.
  • Il parcheggio di San Luca è accessibile solo nei giorni feriali. Se volete visitare il Santuario durante il weekend dovrete per forza raggiungerlo a piedi.